Nelle aree centrali e nelle zone periferiche delle città, gli squilibri socio-economici, spesso associati alla presenza di comunità immigrate e di minoranze etniche, hanno portato alla creazione di quartieri svantaggiati, dove la diversità è accompagnata dalla povertà e spesso dalla marginalità o l’esclusione. A questa situazione si aggiungono, talvolta, varie forme e diversi livelli di segregazione sociale, di discriminazione e di violenza.
In periodi di crisi economica e sociale, il senso di impotenza e l’ansia per il futuro rischiano di aggravare le tensioni locali e i conflitti latenti. I giovani sono spesso al centro di queste tensioni, essendo più vulnerabili e insicuri, ma anche più direttamente esposti all’incertezza circa la loro possibilità di acquisire indipendenza e autonomia e di partecipare alla vita della società, contribuendo al suo sviluppo.
Il Consiglio d’Europa si è fissato l’obiettivo di trovare risposte a questi problemi con l’adozione di raccomandazioni rivolte agli Stati membri per assisterli nella ricerca di adeguate soluzioni politiche alle situazioni di esclusione, di discriminazione e di violenza di cui sono vittime i giovani dei quartieri svantaggiati. Già nel 2015, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una raccomandazione contenente proposte di misure che gli Stati membri possono attuare per promuovere l’accesso dei giovani ai diritti sociali.
Tali proposte riguardano:
– l’erogazione di servizi pubblici accessibili;
– la lotta contro la segregazione;
– la promozione della partecipazione dei giovani;
– la lotta contro la discriminazione;
– il riconoscimento dell’importanza dell’animazione socioeducativa e dell’educazione non formale per i giovani;
– la promozione di approcci sensibili alla dimensione di genere nell’elaborazione delle politiche giovanili.
La presente pubblicazione completa tale raccomandazione e intende esporre in modo più approfondito il suo contenuto ai responsabili politici, agli operatori dell’animazione socioeducativa per i giovani, alle organizzazioni giovanili e ai giovani stessi, in modo da fornire informazioni e orientamenti dettagliati per favorirne l’attuazione. Fornisce inoltre consigli ed esempi di attività da intraprendere e di politiche da elaborare per stimolare una seria presa in considerazione dei problemi dei giovani da parte di tutti i responsabili dell’inclusione e della coesione sociale.
INTRODUZIONE ALLA GUIDA
CAPITOLO 1
IL CONSIGLIO D’EUROPA E I GIOVANI
Il Consiglio d’Europa e le politiche giovanili
Il Consiglio d’Europa e l’animazione socioeducativa in ambito giovanile
CAPITOLO 2
IL CONSIGLIO D’EUROPA E I DIRITTI SOCIALI DEI GIOVANI
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
La Carta Sociale Europea
I diritti sociali e i giovani
Il congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa.
CAPITOLO 3
IL PROGETTO ENTER! SULL’ACCESSO DEI GIOVANI AI DIRITTI SOCIALI
Approcci seguiti dal progetto Enter!
CAPITOLO 4
L’ACCESSO DEI GIOVANI AI DIRITTI SOCIALI
Accesso a servizi pubblici di qualità
Accesso all’istruzione
Accesso ai servizi sanitari
Accesso alla protezione sociale
Accesso all’abitazione
Accesso al lavoro
Accesso ai diritti sociali da parte dei gruppi sociali minoritari
Promuovere comunità sostenibili
La democrazia partecipativa
CAPITOLO 5
INTRODUZIONE ALLA RACCOMANDAZIONE ENTER! CM/REC(2015)3
Presentazione generale della raccomandazione
CAPITOLO 6
MISURE PER MIGLIORARE L’ACCESSO AI DIRITTI SOCIALI
Migliorare le condizioni di vita
Promozione dell’inclusione sociale
Promuovere la partecipazione alla gestione dell’ambiente di vita
Non discriminazione e cittadinanza attiva
Sostenere l’educazione non formale e l’animazione socioeducativa
In ambito giovanile
Migliorare l’uguaglianza di genere
Prevenire la violenza
CAPITOLO 7
ELABORAZIONE DI POLITICHE PUBBLICHE ADEGUATE ALLE NECESSITÀ DEI GIOVANI
Che cos’è una politica?
Come elaborare una politica
Elaborazione di politiche giovanili
Organizzazione di campagne
Un case study: Giovanisì, regione Toscana, Italia
CAPITOLO 8
CHE COSA POSSONO FARE I GIOVANI: ESSERE ATTIVI ED ESPRIMERSI
Comprendere la situazione
Intraprendere delle ricerche
Identificare i principali stakeholder
Cominciare a creare la vostra narrazione
Preparare un piano d’azione
Passare all’azione
Associarsi ad altri gruppi o movimenti
Sostenere le persone in stato di bisogno
Formazione ed educazione tra pari
Fare pressione e fare campagna
ALLEGATO
BIBLIOGRAFIA
GLOSSARIO